Anche quest’ anno la produttivita’ della nostra piccola associazione e’ stata eccellente .
Coi fondi raccolti abbiamo realizzato due pozzi d’acqua potabile ,in due poveri villaggi dell’Imo State ,uno dei 36 stati della federazione nigeriana ,consentendo cosi’ lo sviluppo e la salute per migliaia di persone che utilizzavano l’acqua sporca di un ruscello inquinato ,anche per bere .
Presso l’ ospedale di Obowo ,abbiamo svolto le visite mediche ,e somministrato i tantissimi farmaci trasportati dall’Italia.,coi risvolti di sempre .La gente affluiva in massa ,perche’ non hanno possibilita’ di avere cure ,e perche’ non debbono pagare nulla .Queste medicine ,inoltre,per loro sono come la manna dal cielo perche’sono efficaci (la maggior parte dei farmaci che vengono utilizzati in questi paesi sono falsi ,e inefficaci)
. L’ ospedale ha collaborato ,fornendoci infermieri e strutture , ed ogni giorno abbiamo affrontato problemi e casi difficili e rarissimi ,situazioni che sembrano assurde ,ma facili da comprendere se inseriti nel contesto della vita locale.
Tuttto cio’ che noi diamo per scontato ,qui e’ una sorta di miraggio
.Sto parlando di acqua,elettricita’,strade,,per non dire di sistema sanitario,di scuola,di polizia,di occupazione ,di dignita’del lavoro.
Tutto cio’ che per noi e’ normale ,qui acquisisce un valore ,dovuto proprio alla mancanza ,alla precarietà’ ,alla poverta’
Ed ecco perche’e’ facile incontrare malattie e casi clinici incredibili ,che difficilmente possono essere visti da noi .
Ma in tutto questo contesto ,nonostante le difficolta’ e la fatica ,si rimane affascinati dalla loro semplicita’ dal loro modo di vivere ,dalla gioia,dalla allegria,dai colori,dalla rumorosita’
E’ difficile gestire i nostri programmi senza compromessi con le abitudini locali,.Purtroppo perdiamo molto tempo nei trasporti ,per spostarci da un posto all’altro ,spesso per guasti meccanici ,altre volte per il loro modo di condurre le cose ,,Anche il tempo ha un valore relativo ,e tutto quello che facciamo deve sempre rispondere ad una certa elasticita’ ed a mille imprevisti.
Abbiamo avuto incontri con il “chancellor” dell’universita’ dell’Imo State ,e con il “commissioner”dell’Eboni State ,per stipulare gli accordi del futuro progetto di realizzazione di un Centro per la dialisi ,e di uno scambio di medici con l’Universita’ di Palermo.
Ma la cosa che mi sembra piu’ importante realizzata in questa missione ,e’ stata la realizzazione di una associazione Solaria nigeriana ,che verra’ registrata come ngo ,e che sviluppera’ progetti con l’ausilio di risorse locali. Questa e’ una conquista , perche’ significa che abbiamo lavorato bene ,ed abbiamo raggiunto un bel livello nella cooperazione internazionale.
I nostri sforzi non sono stati inutili ,ed adesso ,dopo aver offerto il pesce ,aspettiamo che loro siano capaci di pescare.Questa prospettiva da’ molta soddisfazione ,perche’ significa che ci sara’ un seguito nei progetti da noi iniziati,ed e’ quello che ci auguriamo.
Siamo stati appagati dai risultati ottenuti in questi anni,ed abbiamo anche controllato il lavoro precedente ,ritornando nei villaggi di Oraifite,di Okigwe e di Ozubulu ,dove sono stati fatti i pozzi,che continuano a funzionare perfettamente ,fornendo una ottima acqua ,con la felicita’ della gente ,che ci accoglie festosamente ,facendoci partecipi .
Tra un’attivita’ e l’altra ,abbiamo anche trovato il tempo per visitare una comunita’ gestita da sacerdoti “guanelliani”(comunita’ fondata da don Guanella),che si occupano di assistenza per handicappati mentali ,incontrandoci con don Franco ,che vive in questo posto da oltre 20 anni,e dove svolge una attivita’ encomiabile .E’ stata una bellissima esperienza che ci ha emozionato.
Tutto quello che abbiamo fatto ,sappiamo che e’ ben poco ,ma continua ad alimentare il nostro entusiasmo ,e la nostra voglia di portare a buon fine tanti progetti.
Un altro grande obiettivo lo abbiamo raggiunto ,incontrandoci con un gruppo di italiani che lavora nel settore petrolifero a Port Arcort ,che ci ha messo a disposizione di utilizzare il loro container per inviare medicine e materiale che servono a potenziare il nostro ospedale ,e che si sono resi disponibili per accoglierci nelle future missioni.
Appena ritornati ,ho avuto incontri con il Direttore della clinica pediatrica e con altri docenti universitari ,proprio per metterli a conoscenza dei nostri incontri ,ed aggiornarli del progetto di realizzare un centro di dialisi presso l’universita’ di Abakaliki .
Continueremo a lavorare ,ma desideriamo cambiare lo statuto della nostra associazione e registrarci come onlus ,per ricevere quel minimo di vantaggi ,che ci possa permetter di allargare l’ operativita’ con l’inserimento di altri volontari che ci possano aiutare qui ,e che possano essere inviati la’ ,nella fase realizzativa del progetto .
Non abbiamo perso tempo e gia’ ci stiamo preparando a formare due dottoresse che andranno nel mese di settembre , per continuare il lavoro nel nostro piccolo ospedale .Frattanto abbiamo gia’ raccolto un bel quantitativo di farmaci e di apparecchiature ,che invieremo al piu’ presto.
Spero che questo resoconto porti il sorriso a coloro che ci hanno aiutato e che possano ancora darci una mano per il futuro con il loro contributo..
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