11 maggio 2018

Dopo questo lungo silenzio sul blog, motivato da impegni di ognuno di noi,ci fa piacere informarvi delle ultime azioni della nostra associazione.
Non siamo più stati in Africa direttamente, ma abbiamo continuato ad occuparci delle necessità dei nostri fratelli neri, attraverso diversi interventi condotti dal nostro paese.
Abbiamo gestito la formazione di un medico congolese, il dottor Mbey Akwavuku Pascal, presso il 
policlinico San Matteo di Pavia, che si è perfezionato in urologia e ginecologia, per un periodo di 18 mesi, durante il quale l'associazione ha provveduto sostanzialmente al soggiorno.
Siamo fieri del risultato ottenuto perchè oggi il dottor Pascal è stato nominato direttore dell'ospedale di Bosobe nella Repubblica Democratica del Congo e organizza convegni per insegnare agli altri medici le nuove tecniche apprese in Italia. Al suo rientro ha potuto portare anche un prezioso ecografo che si è dimostrato utilissimo in quella regione.
Sempre in riferimento alla crescita di questi fratelli congolesi stiamo partecipando all'invio di una autoambulanza donata da Croce Verde di Ancona, supportandone il trasporto.
E non abbiamo dimenticato la nostra Nigeria dove ci apprestiamo ad inviare una Lancia Fedra che servirà al trasporto di pazienti e disabili presso l'ospedale dove attualmente opera il dottor Higinius
Anedo, e di cui daremo ulteriori informazioni.

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06 aprile 2016

Ciao Gioacchino!


L'associazione Solaria saluta con grande dolore e commozione il grande amico Gioacchino.
Non dimenticheremo mai la sua instancabile collaborazione, la sua partecipazione negli spostamenti in Nigeria, la sua professionalità nel cogliere l'attimo con le sue fantastiche foto.
Grazie, caro amico, per l'affetto sincero che hai regalato a tutti noi, sei nei nostri cuori.

01 giugno 2015

In contemporanea al ripristino dell'ambulanza consegnata in Nigeria, l'Associazione Solaria ha acquistato un pulmino da riattivare prima di mandarlo a destinazione. Dopo la sua sistemazione sarà caricato di indumenti, scarpe, e quant'altro si riesce a raccogliere tramite donazioni per inviarlo ad un paese del terzo mondo, destinazione ancora da destinare.










L'opera dell'Associazione Solaria  ha portato felicemente a termine la consegna dell'autombulanza già operativa nel territorio nigeriano.
Nelle foto il nostro dottor Anedo con alcune infermiere, per ringraziarci del dono ricevuto.




05 marzo 2013

Aiutare è nobiltà d'animo

     
  
Il nostro operato non si ferma e oggi siamo felici di poter aggiornare il nostro blog con una notizia gratificante.
La cooperativa sociale onlus San Giuseppe di  Bagheria si occupa di trasporto di infermi, disabili e assistenza anziani; il presidente Fabio La Mantia ha voluto regalare a Solaria un’ambulanza dismessa, ma in ottime condizioni con destinazione Nigeria. Tra i diversi  villaggi dell’ Anambra State dove uno studio medico è solo un sogno, sarà utilizzata come ambulatorio mobile, del quale si occuperà il dottor Anedo Higinus in qualità di coordinatore delle missioni mediche del luogo.Ora siamo alla ricerca di un sistema di trasporto a minor costo per inviare l’ambulanza insieme ad una ventina di pacchi contenenti  farmaci, indumenti , tutto ciò che abbiamo raccolto “porta a porta” e anche merce nuova regalataci da una merceria di Villafrati che chiudendo i battenti  ha scelto di aiutare Solaria.

 
Ringraziamo tutti coloro che come noi sentono il piacere di porgere una mano verso chi per vivere lotta contro la fame. Grazie alla suddetta merceria e  alla San Giuseppe Onlus.

 




13 maggio 2012

28 marzo 2012

I nigeriani ci ringraziano

Ancora una partenza da Palermo per la Nigeria.
Siamo nel villaggio di Amasiri , nell’Ebony State , dove abbiamo lavorato negli ultimi anni.
Naturalmente, come di consueto, abbiamo portato loro il nostro aiuto prendendoci cura particolarmente degli ammalati. I piccoli Fabour e Victor stanno bene, anche se Victor dovrà ricevere una seconda cateterizzazione cardiaca con conseguente intervento.
I nostri amici nigeriani ci hanno voluto ringraziare per ciò che abbbiamo offerto con amore fino adesso, organizzando in nostro onore una festa, secondo i loro usi e costumi.
Dopo una sosta in chiesa dove ci siamo riuniti tutti, abbiamo pranzato in casa di Ijeoma, anche lei una nostra ospite a Palermo per il suo intervento. 
Alla fine si è dato sfogo alla parte gioiosa degli animi nigeriani, con i loro canti e balli.
Ci fa piacere postare alcune foto "strane" per mostare l'affetto e la gratitudine del popolo nigeriano nei nostri confronti.
Come si vede nelle foto, il presidente (fondatore) dell'associazione ha ricevuto il titolo onorifico e considerevole di Chif. Alla festa naturalmente erano presenti anche i nostri due medici locali Hyginus ed Henry, Fabour e Victor, che aspettiamo al più presto a Palermo.



 













Recandosi in quelle lontani terre ci si sente
parte di un unico popolo.


















21 dicembre 2011

Ijeoma sta bene

E’  un piacere raccontarvi l’ultima missione della nostra associazione.


Dopo mesi di telefonate e di carte presentate alla nostra ambasciata , siamo riusciti a far venire la bella Ijeoma , una giovane diciottenne , affetta da una severa cardiopatia congenita (canale atrio-ventricolare completo , shunt sinistro-destro ed iperafflusso polmonare ).Questa malattia la rendeva terribilmente invalidante , non permettendole una normale attivita’ adeguata alla sua eta’ ,e  progressivamente avrebbe portato la nostra amica ad uno scompenso cardiaco destro con esiti fatali .Fortunatamente siamo arrivati in tempo , e grazie alle mani benedette dei nostri chirurghi dell’ISMETT , dove e’ stata ricoverata ed operata. Adesso Ijeoma sta bene, è tornata tra la sua gente.

Ringraziamo anche il quotidiano online Livesicilia, che ha raccontato egregiamente le vicissitudini di Ijeoma e l' impegno del nostro volantariato.


http://www.livesicilia.it/2011/12/07/sigeoma-rinata-in-sicilia/






14 aprile 2011

Corso formazione

Un vecchio detto predica che l'erba voglio non cresce neppure nel giardino del re, tuttavia Solaria, per la nobile causa di aiuto al prossimo, s'impone di "volere e fortemente volere" e nonostante le ordinarie difficoltà che ogni volontariato incontra, non demorde e non si ferma nei suoi progetti.
Tra i numerosi programmi ne sussisteva uno che adesso si sta attuando con gran successo; in collaborazione dell'associazione religiosa Pilgrim, che ha sede a Palermo in via Badìa, ogni giovedì pomeriggio viene tenuto un meeting che ha come obiettivo la formazione e qualificazione di badanti, colf, immigrati che vogliono svolgere il loro lavoro da noi. L'incontro è curato magistralmente da una associata, Titti Negrelli,che con questo progetto desidera l'integrazione di coloro che si trovano fuori dal proprio habitat, e con infinito piacere riesce anche a creare un momento di arricchimento culturale conseguenziale all'interaggire dei soci di etnie diverse.
Le lezioni alle quali partecipano circa 40 soggetti, hanno avuto un inizio con la cura della persona da accudire,pulizia del corpo, con maggiore attenzione all'igiene intima con relativi indumenti asciuganti necessari al caso.
Il secondo momento è stato dedicato all'aspetto medico,la misurazione della pressione arteriosa, della febbre, della glicemia o come chiedere soccorso.
Naturalmente tutto ciò viene passato in contemporanea in appunti che ogni apprendista annota nel proprio fascicolo.
Gi incontri di queste correnti settimane sono dedicate all'arte culinaria.
Si è iniziato dalla creazione del primo piatto,la settimana successiva la preparazione dei secondi, poi i dolci.
Alla fine tutti quanti assaggiano i piatti preparati e anche questo è un momento di dialogo e scambio relazionale.
Considerando il risultato molto positivo,ci proponiamo intanto, ultimando questo primo ciclo di formazione, di produrne altri.
Nel frattempo attendiamo l'esito delle pratiche avviate per l'intervento della sostituzione valvolare sul cuore della ragazza nigeriana di 18 anni e il ritorno del piccolo Victor, che sta seguendo la sua terapia.





02 febbraio 2011

01 febbraio 2011

Resoconto 2010

Le opere di Solaria continuano incessantemente e dedicate interamente alla Nigeria, in quella calda terra dove esistono ancora realtà assurde.

(questi sono i luoghi dove opera Solaria)

Ci riteniamo abbastanza soddisfatti dei risultati,ma chiaramente ci sentiremmo ancora più felici, se riuscissimo a donare ancora di più a chi ha tanto bisogno del nostro aiuto.
Come scritto nei post precedenti in questo diario online, nel 2010 gli interventi chirurgici hanno avuto la priorità, interventi che non possono essere messi in pratica in loco per le pessime condizioni sanitari.




Siamo riusciti a salvare la vita alla dolce Fabour, che adesso sta benissimo;con grandi sforzi abbiamo cercato di effettuare l'intervento sul cuoricino di Victor,ma purtroppo tutto è stato rimandato, a causa di una ipotensione polmonare, pertanto il bambino è tornato in Nigeria e attendiamo che le cure facciano il loro effetto per riportarlo in Italia e eseguire il fatidico intervento.



Ma oltre Victor, siamo in attesa (solita routine di pratiche burocratiche)dell'arrivo, sempre qui, a Palermo,di Maddalena, 18 anni,affetta di malattia valvolare di origine reumatica.
Tutto ciò non ha sospeso gli altri nostri movimenti, non ci fermiamo mai nel raccogliere tutto ciò che ci viene offerto, siamo ancora in attesa di un'ambulanza promessaci dall'ASP di Siracusa.
La ditta Alcon di Port Harcort, alla quale va il nostro sentito ringraziamento, collabora con noi in maniera eccezionale accogliendo i nostri containers, poi spostati a Abakaliki, capoluogo dello stato di Ebony, a sud-est della Nigeria.



Dalla lettura di questo piccolo blog si evince che i sogni di un volontario non hanno mai un punto d'arrivo, non è possibile fermare le opere di chi conosce quanto dolore c'è nel mondo, e i nostri sogni realizzati fin'ora non sarebbero tali senza la formazione del partenariato con l'associazione Essential Health Network con a capo la moglie del governatore del suddetto stato.



(in foto Fabour e Victor)

Essential Health Network, con la recente nostra presenza in Nigeria per accompagnare Victor e la sua mamma nel loro paese, ha ricevuto in regalo un ecografo e un' incubatrice per l'ospedale dove lavora il nostro partner dottor Iginius Anedo.




Nel prossimo post spero di poter inserire altre buone nuove,la nostra voglia di fare è sempre in crescita, anche se sovente non mancano momenti di sconforto davanti a molte difficoltà, soprattutto burocratiche.
La nostra gratitudine va a tutti i volontari del mondo e soprattutto a tutti voi che fate parte di Solaria... siamo uniti e rimarremo uniti.
Avanti tutta!


Un giornalista americano, vedendo Madre Teresa lavare un uomo coperto di piaghe esclamò: "Io non lo farei per un milione di dollari!" E lei, ridacchiando: "Nemmeno io!"
Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell'oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all'oceano mancherebbe.
                                   (Madre Teresa di Calcutta)