Fa parte del popolo nigeriano a cui è rivolta la nostra dedizione, che cresce ininterrottamente portandoci ad una assidua e instancabile attività. Sono già arrivati a destinazione altri containers con medicine, vestiti, cibo, ma tra i contenitori tre sono di considerevole importanza.
Infatti in ospedale adesso finalmente si potranno utilizzare due ecografi e un lettino termico. Il nostro compiacimento è forte per la generosa collaborazione di chi ci segue passo passo nei nostri sforzi. Tra le tante persone straordinarie la nostra gratitudine va a Piergiorgio Trevisan e Laura De Paolis di Tivoli, un grazie per il suo validissimo aiuto a Stefano, che decidendo il suo trasferimento in Nigeria, si interessa personalmente della raccolta dei vari containers e della loro divisione e distribuzione, con tutte le difficoltà che si incontrano in quelle terre tanto lontane e diverse dal suo usuale modo di vivere; Stefano combatte spontaneamente per il Bene, tenendo accesa la luce della speranza di un giorno migliore in quel mondo che conduce una vita difficile, tutta in salita.
Teresa, dicevo, è un’ infermiera di un piccolo ospedale; guadagna solamente 80 euro al mese, ma nonostante il misero stipendio svolge il suo lavoro con ammirevole dignità e amore, prodigandosi contro l’indifferenza, la miseria, la sofferenza. Da alcuni anni è stata colpita dalla cecità in un occhio per il distacco di retina complicato da catarratta.
Inoperabile in Nigeria, ha rivolto a noi la nostra supplica di aiuto e noi, nonostante poco fiduciosi sulla riuscita, ci siamo impegnati al suo temporaneo trasferimento a Palermo.
Abbiamo accompagnato la nostra ospite in giro per le vie della nostra città, offrendole il nostro sincero e caloroso affetto .
Teresa ha riottenuto il grande dono della vista.
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